Junior Developer Edition
pubblicato il: 2025-03-27
Ti stai preparando per il tuo primo colloquio tecnico e già ti sudano le mani solo al pensiero? Ti capisco benissimo, ci sono passato anche io: ore a fissare lo schermo cercando di capire cosa aspettarsi, mille domande nella testa, paura di fare figuracce clamorose.
Tranquillo, è del tutto normale!
Sei qui perché vuoi capire come affrontare questo grande passo senza andare nel panico. Sai bene che il colloquio tecnico per un junior dev non è una passeggiata, ma nemmeno una missione impossibile — basta solo avere l'approccio giusto. Ed è proprio di quello che parleremo oggi.
Fidati di me, con la giusta preparazione e una buona strategia puoi affrontare un colloquio tecnico con serenità e magari, perché no, anche divertirti un po'.
Ti interessa? Bene, iniziamo subito!
La prima cosa importante che devi sapere è questa: un colloquio tecnico per una posizione junior NON è un tribunale in cui si decide se sei un genio della programmazione o un impostore travestito da coder.
Molto più semplicemente, chi ti farà il colloquio vuole capire alcune cose fondamentali:
Tutto chiaro? Perfetto, ora passiamo alle strategie concrete!
Lo so, sembra banale, ma te lo assicuro: se immagini di poterti preparare per un colloquio tecnico generico o universale, stai sbagliando strada.
Ogni azienda è unica, ha la sua tecnologia preferita, il suo workflow particolare e una serie di sfide che devi conoscere almeno in modo superficiale. Cerca di individuare bene le skill richieste leggendo attentamente la job description: Python, JavaScript, HTML, CSS, React, Node.js; qualsiasi sia la tecnologia principale, concentrati su quella.
Visita anche il sito istituzionale dell'azienda, informati sui progetti in corso. Devi dimostrare di essere interessato davvero, non solo disperatamente alla ricerca di qualsiasi lavoro—anche se magari questa è la realtà (shhh… non lo diremo a nessuno!).
Non sai quanto sia importante avere le basi tecniche ben solide, specialmente per un ruolo junior. E questo vale anche se pensi di conoscerle già.
Alcune cose chiave su cui dovresti essere preparato:
“Eh, ma io voglio lavorare nel frontend, perché dovrei sapere gli algoritmi di ordinamento?”
Semplice: perché chi ti assume vuole vedere che hai una buona capacità analitica e la giusta mentalità per risolvere problemi, non necessariamente perché nella quotidianità ti servirà sapere implementare un quicksort a occhi chiusi.
Sì, ho detto esperienze personali, anche se non hai mai avuto un lavoro vero e proprio come sviluppatore.
Pensi davvero che quel piccolo progetto fatto con amici, quell'app che hai programmato per tua sorella o quella landing page che hai sviluppato per il compleanno di tuo cugino non contino nulla?
Sbagliato!
Porta con te alcuni progetti realizzati autonomamente o durante un bootcamp o università. Spiega nel dettaglio come hai affrontato le sfide in fase di sviluppo, cosa hai imparato, e soprattutto — attenzione perché questa è d'oro — cosa avresti fatto diversamente oggi.
Si chiama capacità di autoanalisi e autocritica, due qualità spesso convertibili in convincente valore aggiunto.
Attenzione qui, ascolta il mio consiglio: evita di imparare a memoria tutorial e risposte standard.
Meglio capire davvero cosa stai studiando che imparare cento definizioni prese pari pari dal manuale. Chi ti farà il colloquio si accorgerà subito se ripeti a pappagallo una formula, mentre preferirà molto di più risposte un po' imprecise ma ragionate.
Una buona tecnica per prepararti è quella del rubber duck debugging: spiegare un concetto difficile a una papera di gomma (o a un cactus, al tuo gatto, a ChatGPT). È assurdo ma efficace: migliorerà la tua padronanza della materia e ti farà venire in mente nuove domande da approfondire.
Questa è importantissima. Te lo ripeto piano: è assolutamente normale non sapere qualcosa.
Se ti trovi davanti a una domanda che non sai risolvere, usa questo framework semplicissimo:
L'umiltà intelligente batte dieci a zero l'arroganza o il silenzio imbarazzato.
Ultimo, ma fondamentale: un colloquio non è soltanto un test tecnico, ma anche una conversazione.
Prova in anticipo con un amico, un collega junior come te o anche un senior disponibile (prenotando per esempio una simulazione di colloquio tecnico con me). Più sei allenato, più trasmetterai sicurezza.
Non essere rigido, cerca di essere naturale: sorridi, respira, chiedi chiarimenti se non capisci una domanda.
Ricordati che un colloquio tecnico per junior non dovrebbe mai essere vissuto come una prova del tuo valore personale, ma come una grande opportunità di imparare: anche andando male avrai un'occasione per capire cosa devi migliorare.
Affrontalo con serenità, lavora sulla preparazione seguendo queste dritte e vedrai che ne uscirai notevolmente rinforzato, magari anche con un'offerta di lavoro in mano!
E allora, pronto per questo colloquio? Ti senti carico?
Se dopo questa chiacchierata hai ancora dubbi e vuoi qualche dritta più dettagliata, contattami senza problemi qui oppure su LinkedIn per un meeting one-to-one oppure una simulazione di colloquio. Ricorda, non esistono domande stupide, ma solo dubbi che hanno bisogno di essere chiariti! 🌱
Happy coding, e a presto! 🚀😎